Contro l’asservimento della Grecia alla NATO

kke deputati 01Interrogazione del gruppo parlamentare del Partito Comunista di Grecia (KKE)

da solidnet.org | Traduzione di Marx21.it

I 15 deputati del gruppo parlamentare del Partito Comunista di Grecia (KKE) hanno presentato un’interrogazione ai ministri degli Esteri e della Difesa chiedendo il disimpegno del paese dagli interventi e le guerre imperialiste

Ai ministri della Difesa e degli Esteri

Tema: in merito al disimpegno del paese dagli interventi e dalle guerre imperialiste

Le decisioni dei governi di ND e PASOK negli anni precedenti, così come quelle del governo SYRIZA-ANEL oggi, per il coinvolgimento della Grecia negli interventi e nelle guerre imperialiste, hanno messo e continuano a mettere il nostro paese a rischio e in grave pericolo.

Lo slogan “Nessuna terra, nessuna acqua per gli assassini del popolo” è parte della storia del nostro popolo. Lo ha gridato durante le guerre scatenate da USA, NATO e UE contro la Jugoslavia nel 1999 e nelle ultime guerre in Afghanistan, Iraq, Siria e Libia. Il nostro popolo lo grida oggi nelle manifestazioni in tutto il paese, denunciando le decisioni del governo sulla partecipazione delle Forze Armate greche alle esercitazioni della NATO, alla destinazione della base di Suda e delle altre basi militari e, per i piani dell’imperialismo.

In questi giorni, i lavoratori, i giovani, con dimostrazioni di massa ad Hania hanno chiesto la chiusura della base USA-NATO di Suda, mentre ad Alessandropoli e in altre città della Tracia chiedono che nessun territorio della Grecia sia usato per il transito di forze militari straniere per partecipare all’esercitazione della NATO “Noble Jump” in Romania.

Secondo i resoconti pubblicati, 4.000 militari di Albania, Bulgaria, Gran Bretagna, USA, Spagna, Lettonia, Romania, Norvegia, Olanda e Polonia parteciperanno all’esercitazione in Romania. La Grecia partecipa fornendo il supporto quale “Nazione Ospitante”, durante il transito dei militari britannici, spagnoli e albanesi attraverso l’asse Alessandropoli-Ormenio e Krystallopigi-Promachonas.

Secondo i comunicati ufficiali, il governo greco si è impegnato a “fornire facilitazioni nell’aeroporto e nel porto marittimo di Alessandropoli durante il dispiegamento del personale e dei veicoli. Alloggio per il personale. Servizi per le scorte e la sicurezza durante l’accoglimento, il transito e la partenza dal paese. Lo staff per il centro di coordinamento locale di Alessandropoli. Facilitazioni per i servizi logistici e sanitari. Accesso alle comunicazioni terrestri e satellitari”.

E’ un fatto che questa esercitazione sta preparando il terreno per nuove guerre e interventi, per la formazione di una forza militare inter-statale che potrà essere usata contro i popoli, dovunque sia necessario.

Il governo Syriza-ANEL, seguendo la strada dei precedenti governi e in nome della cosiddetta dottrina di valorizzazione geo-strategica, assume gravi responsabilità perché mette a disposizione il territorio greco, le basi militari del nostra paese e una multiforme assistenza all’apparato omicida della NATO.

In tali circostanze, le posizioni e la lotta del KKE e del movimento dei lavoratori acquisiscono un significato particolare. “Nessuna terra, nessuna acqua per gli assassini del popolo”, immediato disimpegno del paese dagli interventi e le guerre imperialiste, chiusura della base di Suda e delle altre basi e installazioni USA-NATO, ritiro delle forze militari greche dalle missioni all’estero, completo disimpegno del nostro paese dalla NATO e dalle altre organizzazioni imperialiste.

Si chiede ai ministri: quale è la posizione del governo per quanto riguarda la richiesta popolare che il paese non sia coinvolto nei piani imperialisti e che il territorio greco, i campi e i reparti delle Forze Armate greche non siano usati nell’esercitazione “Noble Jump” e in altre esercitazioni militari simili?

Quale è la posizione del governo riguardo la richiesta popolare di non rinnovare l’accordo con gli Stati Uniti concernente la base di Suda, la chiusura di questa base e delle altre basi USA-NATO che operano contro il nostro popolo e gli altri popoli?

Nel pomeriggio di venerdì 2 giugno, un convoglio NATO è stato costretto a tornare indietro alla barriera di pedaggio di una autostrada nazionale nel nord della Grecia (Macedonia) presidiata dalle forze del KKE e della KNE. Decine di manifestanti del KKE avevano istituito il blocco stradale sull’autostrada Egnatia impedendo il transito dei veicoli militari albanesi diretti verso la Romania attraverso la Grecia, dove dal 6 al 14 giugno si realizzerà l’esercitazione della NATO “Noble Jump 2017”. I manifestanti gridando slogan contro la NATO e antimperialisti hanno permesso il passaggio di altri veicoli, impedendo solamente il transito dei veicoli della NATO, che dopo molte ore di attesa si sono ritirati. Insieme ai manifestanti c’era Sotiris Zarianopoulos, eurodeputato del KKE.

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