Diritto alla pace, un diritto dei popoli

naotonato cartellidi Pedro Guerreiro, Segreteria del Partito Comunista Portoghese

da avante.pt

Traduzione di Marx21.it

Nell’attuale situazione internazionale, di fronte al crescere dell’azione aggressiva dell’imperialismo statunitense e dei suoi alleati, la lotta per la pace assume una fondamentale importanza.

La lotta per la pace, basata sulla difesa del diritto all’autodeterminazione dei popoli, della sovranità e dell’indipendenza degli stati, della risoluzione pacifica dei conflitti internazionali e di altri importanti principi e norme che sono stati conquistati e iscritti nella Carta delle Nazioni Unite e nel diritto internazionale con la vittoria sul nazi-fascismo nella Seconda Guerra Mondiale, acquisisce attualmente un’enorme importanza e un chiaro carattere antimperialista, essendo indissolubilmente legata alla lotta per i diritti e l’emancipazione dei lavoratori e dei popoli, di cui rappresenta una componente fondamentale.

Per questo, e di fronte alle drammatiche conseguenze, all’immensa gravità e ai seri pericoli che i propositi, l’azione e le minacce belliciste degli USA e dei loro alleati comportano per tutta l’umanità, la lotta per la pace, contro l’ingerenza e le guerre imperialiste, per la fine della corsa agli armamenti e della militarizzazione delle relazioni internazionali, per l’abolizione di tutte le armi nucleari e di distruzione di massa, per lo scioglimento della NATO, per la fine delle basi militari straniere, per il disarmo generale e controllato, e la coraggiosa e forte solidarietà con la resistenza di popoli e stati vittime delle operazioni di provocazione e destabilizzazione, di blocco e aggressione da parte dell’imperialismo, costituisce un compito urgente dei comunisti e di tutti gli amanti della pace.

La pace, legittima aspirazione dei popoli, e la lotta in sua difesa rappresentano un importante fattore unificante che contribuisce ad isolare, ostacolare, fare arretrare e anche evitare le azioni aggressive dell’imperialismo, in particolare lo scatenamento di un conflitto di proporzioni catastrofiche su scala mondiale.

Non a caso, le diverse operazioni di destabilizzazione politica, diplomatica, di colpi di Stato,  imposizione di regimi, aggressioni militari, occupazioni territoriali, distruzione e frammentazione di stati, creazione di protettorati, promosse dagli Stati Uniti e dai loro alleati, sono invariabilmente accompagnate da azioni di provocazione e intense campagne di disinformazione, allo scopo di nascondere i reali obiettivi e le brutali conseguenze delle loro criminali azioni, cercando di mettere in difficoltà la loro denuncia e condanna e di stigmatizzare e screditare le manifestazioni di solidarietà con la legittima resistenza di popoli e stati vittime dell’ingerenza e dell’aggressione, con grandi e intense campagne di disinformazione che si caratterizzano per il loro anticomunismo.

Rafforzare la convergenza

Con la sua azione destabilizzante e interventista, l’imperialismo cerca di ostacolare, e anche di impedire, l’esercizio della sovranità e l’indipendenza nazionale, prendendo di mira stati che rappresentano in qualche modo un fattore di contenimento dell’imposizione del potere egemonico dell’imperialismo, in particolare di quello statunitense.

Di fronte alla crisi strutturale del capitalismo e al complesso e contraddittorio processo di riaggregazione delle forze su scala mondiale, gli USA cercano, insieme ai loro alleati, di contrastare la tendenza al loro declino economico relativo e di imporre il loro dominio egemonico a livello mondiale, e rappresentano la principale minaccia con cui si confrontano i popoli in lotta per i propri diritti e gli stati che difendono la loro sovranità, indipendenza e sviluppo e che si collocano e agiscono sul piano internazionale nel rispetto della Carta delle Nazioni Unite.

La violenta e pericolosa azione dell’imperialismo impone la necessità di rafforzare la convergenza dei comunisti con altre forze patriottiche, progressiste e rivoluzionarie, in un vasto fronte antimperialista che contrasti l’offensiva dell’imperialismo e apra la strada alla costruzione di un nuovo ordine internazionale, di pace, sovranità e progresso sociale, che contribuisca anche alla lotta dei lavoratori e dei popoli in difesa dei propri diritti, per l’avanzata della trasformazione sociale e il superamento rivoluzionario del capitalismo.