Contributo del Partito del Lavoro del Belgio al 18° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai

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Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

18° IMCWP – 18° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai

“Crisi capitalista e offensiva imperialista – Strategia e tattica dei Partiti Comunisti e Operai nella lotta per la pace, per i diritti dei lavoratori e dei popoli, per il socialismo”

Hanoi, Vietnam, 28-30 ottobre 2016

Cari compagni,

Vogliamo ringraziare il Partito Comunista del Vietnam per l’organizzazione del 18° IMCWP, per la calorosa accoglienza e le perfette condizioni in cui possiamo lavorare.

Cari compagni,

1. Vi illustrerò in 7 minuti il modo in cui il PTB sta cercando di sviluppare la lotta di classe in Belgio attraverso alcune lotte politiche concrete. Tutto ciò in un contesto in cui la crisi del capitalismo si sta espandendo e le guerre imperialiste e gli atti di terrorismo continuano a mettere a rischio la vita delle persone in tutto il mondo.

Difendere i diritti dei lavoratori

2. Due settimane fa, il governo belga ha ultimato il bilancio dello Stato. Come in molti paesi si tratta di un documento che mostra chiaramente quanto il governo sia legato agli interessi della classe capitalista. Per dare solo uno sguardo limitato alle decisioni prese: gli stipendi saranno bloccati per i prossimi 10 anni; la settimana lavorativa a 38 ore potrà essere allungata fino a 45 ore in diversi settori; gli imprenditori potranno imporre ai lavoratori 100 ore di lavoro straordinario l’anno.

3. Oltre a ciò, il lavoro notturno sarà generalizzato con l’e-commerce, senza alcuna contrattazione collettiva, 1,3 miliardi di euro saranno tagliati al sistema di previdenza sociale e di assicurazione sanitaria, l’età pensionabile si innalzerà e le pensioni saranno ridotte in diversi settori. Utilizzando gli attacchi terroristici di Bruxelles come scusa, il governo impone anche il suo anti-democratico programma per la sicurezza .

4. Per contro, gli attuali privilegi di azionisti e società finanziarie non verranno toccati. Lo scorso anno, le 50 più grandi aziende hanno pagato una tassa media sul profitto del 2,7% invece di quella del 33,99% prevista dalla legge. In Belgio resta molto facile ed economico licenziare i lavoratori. Per spiegare, nel solo settembre 2016, Caterpillar (macchinari industriali), ING (banca), Douwe Egberts (caffè), AXA (assicurazioni) e alcune altre aziende hanno annunciato chiusure, delocalizzazioni e piani di ristrutturazione. Di conseguenza, più di 10.000 lavoratori e le loro famiglie rischiano di finire in povertà. Questo mostra quanto sia violento il capitalismo.

5. Dal 2008, la crisi strutturale di sovrapproduzione si approfondisce e diffonde ulteriormente ogni giorno. Il quadro di austerità UE non può in alcun modo farci uscire dalla crisi. La classe operaia è sempre più povera e una parte crescente della ricchezza che produce va direttamente sui conti bancari degli azionisti.

6. La situazione oggettiva sta cambiando rapidamente e il PTB sta facendo tutto il possibile per aiutare a costruire una risposta organizzata a queste sfide, fianco a fianco con i sindacati e i movimenti sociali. Per difendere i diritti popolari e dei lavoratori e per essere in grado di porre sul tavolo in modo offensivo tali esigenze, l’unità della classe operaia nel nostro paese è essenziale. Ciò implica l’unità tra i sindacati con diverso background politico, l’unità tra i sindacati dei settori pubblico e privato, tra i sindacati nelle varie regioni del nostro Paese e tra la classe operaia organizzata e i movimenti sociali. E’ questo l’orientamento che difendiamo durante le manifestazioni, le visite alle linee di picchetto e le apparizioni sui media. Allo stesso tempo, invitiamo le persone a unirsi alle azioni per costruire un grande movimento contro le misure di austerità che gli vengono imposte.

Opporsi al militarismo e alla NATO

7. Il Belgio ospita la sede politica e militare della NATO. Per il governo belga, la NATO è “centrale negli sforzi di pace del Belgio”. Il Belgio è attivo in Siria, Iraq e Afghanistan. Serve gli interessi dell’imperialismo USA, ma partecipa attivamente anche alla “Politica di sicurezza e di difesa comune” dell’Unione Europea e alla creazione dei Gruppi di combattimento comunitari. Le Nazioni Unite arrivano solo terze. Il controllo delle forniture di energia, delle linee di trasporto e dei mercati in cui investire per mantenere alti i profitti, sono l’obiettivo principale della loro spesa militare. Questa è la spesa che il Belgio sta progettando di fare.

8. La scorsa settimana il governo ha deciso di investire 9,4 miliardi di euro nei prossimi 14 anni in nuove attrezzature militari. Questa decisione è in linea con la richiesta Nato di destinare il 2% del prodotto nazionale lordo alle spese militari. La quota maggiore di tale importo sarà destinata al rinnovo degli F16 da combattimento. Questi investimenti impegneranno il Belgio per gli anni a venire nella macchina da guerra nucleare della NATO. Comprometterà il bilancio dello Stato per molti anni a venire.

9. Questa situazione offre grandi sfide al movimento per la pace in Belgio, mentre l’era degli interventi umanitari gode di un’importante influenza ideologica tra le forze progressiste.

10. Allo stesso tempo, il combinato di misure di austerità e investimento in strumenti militari è l’occasione per ricucire una nuova alleanza tra il movimento per la pace e la classe operaia. Senza questa alleanza non sarà possibile respingere le decisioni del governo e sviluppare una politica di pace. Il partito, come membro del movimento per la pace, cerca di sostenere questa direzione, di collegare entrambe le lotte.

11. Nel 2017 particolare attenzione sarà rivolta al vertice NATO che si terrà in Belgio. Il movimento per la pace sta lavorando duramente per unificare tutte le forze contro la NATO, in Belgio e all’estero, al fine di smascherare l’agenda di guerra della NATO e degli Stati membri.

Bloccare gli accordi commerciali

12. Da diversi anni è attiva una rete a livello europeo contro la firma degli accordi di libero scambio CETA (Accordo economico e commerciale globale tra UE e Canada) e TTIP (Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti tra UE e USA). In Belgio, la rete popolare #StopTTIP #StopCETA è composta da sindacati, movimenti sociali, organizzazioni contadine, delle donne e da organizzazioni giovanili e ONG.

13. Entrambi gli accordi contribuiscono a rafforzare la posizione della UE, gli Stati Uniti e del Canada sul mercato mondiale in competizione con il Giappone e i paesi emergenti. Gli accordi mirano ad abbattere le barriere commerciali in vigore nell’ottica di una massimizzazione del profitto. Limitazioni relative alla tutela dei lavoratori, alla sicurezza sanitaria, alla tutela dell’ambiente… sono in gestazione. Il sistema arbitrale Investment Court System (ICS) privilegerà le pretese delle corporation contro i governi che proteggono i diritti dei popoli, se questi diritti intralciano gli interessi delle grandi aziende.

14. La proposta di accordo è un altro strumento per garantire profitto alla classe capitalista. Ecco perché il PTB partecipa attivamente ai movimenti popolari. Difendiamo il rifiuto completo dell’accordo e non vogliamo lasciare spazio alle tendenze che vogliono adattare solo alcuni punti del contratto accettandone l’essenza.

15. Per il momento non è chiaro se il governo vallone si manterrà saldo. Quando una piccola regione come la Vallonia blocca un accordo commerciale che coinvolge 500 milioni di persone, viene esercitata molta pressione perché riveda le sue posizioni. Diversi (ex) commissari dell’UE, ministri canadesi, il governo federale e il padronato belga spingono tutti per la firma. Ciò dimostra che la lotta contro il governo federale e l’Unione europea vanno di pari passo, perché entrambe sono istituzioni che agiscono nell’interesse del grande capitale.

16. Abbiamo partecipato attivamente alle manifestazioni di massa, abbiamo pubblicato diversi articoli, stiamo scrivendo un libro, dichiarato libero dal CETA il nostro festival di solidarietà ManiFiesta, introdotto delibere nei comuni per renderli anch’essi liberi dal CETA e siamo intervenuti attivamente nei diversi parlamenti. A causa di questo è più difficile per il governo vallone a guida socialdemocratica cedere facilmente. Ha il timore di una crescita ulteriore del nostro partito.

Voglio aggiungere qui una notizia che ci è pervenuta oggi. Nonostante l’energica lotta portata dal movimento popolare in tutta la sua diversità, il governo vallone ha deciso comunque di firmare il CETA con alcune osservazioni non vincolanti a margine del contratto.

Costruire forze per un cambiamento reale, per il socialismo

17. La crescente visibilità sui media grazie ai primi 8 parlamentari (2 federali, 6 regionali) di sempre, genera grandi aspettative in settori sempre più ampi della classe operaia. Si tratta di una sfida importante per i nostri rappresentanti, non perdere il contatto con la realtà che vivono i lavoratori mentre siedono in parlamento. Strada-consiglio-strada è il principio da loro applicato. Portano le lotte dei lavoratori in parlamento e tornano da loro dopo il dibattito per informarli. L’applicazione di norme finanziarie severe è un altro mezzo per mantenere i giusti pesi e contrappesi. Tutti i quadri e membri del parlamento vivono con un salario medio operaio. Questo è molto apprezzato dalla classe operaia. Come tendiamo a dire: “Se non vivi come pensi, inizia a pensare a come vivi”.

18. La nostra presenza in Parlamento ci dà uno strumento in più per raggiungere molte persone e coinvolgerle nei movimenti popolari che lottano per i loro diritti. E’ solo attraverso l’esperienza della lotta che le masse scoprono il vero carattere del sistema che non ha nulla da offrire loro. In tutte queste lotte, è primo compito dei partiti costruire la propria forza attraverso un processo di sensibilizzazione, organizzare e mobilitare i molti lavoratori, le donne e i giovani con cui combattere insieme.

19. Dobbiamo cogliere ogni occasione per imparare dalla classe operaia. Ma dobbiamo anche educare sul fatto che la nostra storia è stata costruita in primo luogo attraverso la lotta sociale. In tutte le lotte che la classe operaia sta conducendo, il nostro partito è attivo e cerca di far confluire le lotte in vista di un vero cambiamento della società, per il socialismo.

Grazie per l’attenzione.