Bengala Occidentale: grandi manifestazioni popolari brutalmente represse

kolkata protest thumbDichiarazione del Partito Comunista dell’India (Marxista) | da solidnet.org

Traduzione di Marx21.it

Sul terrore anticomunista e antipopolare scatenato nel Bengala Occidentale, il Partito Comunista dell’India (Marxista) ha diffuso un impressionante dossier

L’Ufficio Politico del Partito Comunista dell’India (Marxista) condanna fermamente la violenza poliziesca scatenata contro manifestanti pacifici presso il palazzo del governo statale Nabanna a Calcutta. Oltre novecento manifestanti sono stati gravemente feriti e più di un centinaio di loro versa in gravi condizioni. Persino i giornalisti non sono stati risparmiati.

“Left Kisan” (la convenzione che raggruppa i partiti della sinistra bengalese, NdT) e le organizzazioni dei lavoratori agricoli avevano lanciato un appello contenente richieste per far fronte alle difficoltà imposte al popolo del Bengala Occidentale, particolarmente nelle aree rurali, e per chiedere che il governo statale vari misure a vantaggio del popolo. Successivamente, le organizzazioni di massa della Sinistra e il Fronte di Sinistra del Bengala Occidentale hanno espresso solidarietà per questa azione e hanno aderito alla protesta.

La protesta era pacifica. I suoi dirigenti intendevano consegnare il memorandum, ma ciò non è stato permesso dalle autorità. Successivamente, le decine di migliaia di manifestanti che si erano mobilitati, a cui è stata impedita ogni possibilità di fuga, sono stati aggrediti con cannoni d’acqua e brutalmente bastonati. Poliziotti maschi hanno infierito anche sulle donne che protestavano.

L’Ufficio Politico del Partito Comunista dell’India (Marxista) condanna fermamente il comportamento antidemocratico del governo statale del Trinamul Congress e del Primo Ministro che ignora le crescenti difficoltà imposte alle condizioni di vita del popolo del Bengala Occidentale.

Se il governo statale ritiene che con tale brutalità le proteste saranno schiacciate nel Bengala Occidentale, allora il minimo che si possa dire è che si trova completamente fuori strada. Il popolo del Bengala Occidentale continuerà a intensificare le proteste e già da subito manifestazioni si svolgeranno in tutto lo stato contro la violenza della polizia.