Il Partito Comunista Portoghese sul processo di costituzione del GUE/NGL al Parlamento Europeo

pcp grupppoparlamentariUfficio Stampa degli europarlamentari del PCP

da avante.pt

Traduzione di Mauro Gemma per Marx21.it

Si sta sviluppando in seno al Gruppo Confederale della Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica (GUE/NGL) nel Parlamento Europeo un vivace dibattito, al momento non ancora concluso in ragione della presenza di valutazioni non coincidenti sulla sua costituzione e organizzazione interna. I comunisti portoghesi chiariscono la loro posizione.


L’ufficio stampa degli eurodeputati del PCP al Parlamento europeo (PE) hanno diffuso a Bruxelles, il 27 giugno, la seguente nota sul processo di costituzione del Gruppo Confederale della Sinistra Unitaria Europea /Sinistra Verde Nordica (GUE/NGL) per l’attuale legislatura del PE:

“Come è avvenuto all’inizio di ogni legislatura, si sta svolgendo il confronto sulla costituzione e l’organizzazione interna del Gruppo Confederale della Sinistra Unitaria Europea /Sinistra Verde Nordica (GUE /NGL) che non è ancora giunto a conclusione.

In tale contesto, è in discussione la riaffermazione dei principi di funzionamento del Gruppo Confederale GUE/NGL che, costituito da diversi decenni, ha nell’assunzione delle decisioni per consenso e in base al rispetto della sovranità decisionale e dell’indipendenza politica di ciascuna delle sue delegazioni il principo basilare per la continuità del gruppo stesso.

E’ anche in discussione, nel rigoroso rispetto del citato principio di funzionamento degli organi del Gruppo, una proposta di regolamento interno e la composizione dei suoi organi, in particolare della Presidenza, delle Vice Presidenze, del segretariato generale e delle eventuali responsabilità del Gruppo a livello di Parlamento Europeo.

Un certo numero di proposte è stato presentato in questo processo di consultazione e dibattito – al quale partecipano le 19 delegazioni di 13 paesi che costituiscono il Gruppo. Tuttavia, nessuna delle proposte per la presidenza del Gruppo ha ottenuto il consenso necessario.

Una di queste proposte, relativa alla presidenza del Gruppo, ripresa da alcuni media in Portogallo, si è rivelata non consensuale, come è stato espresso da diverse forze politiche di vari paesi. Contrariamente a ciò che alcuni vorrebbero farci credere, questo è il motivo per cui questa e altre proposte non hanno soddisfatto la condizione essenziale dell’applicazione dei principi del Gruppo.

Rispetto dei principi

Per facilitare il processo negoziale, l’ufficio del Gruppo ha deciso di nominare una presidenza collegiale ad interim composta dal Partito Comunista Portoghese, dall’Alleanza Rossa e Verde (Danimarca), dal Blocco di Sinistra e da La Sinistra (Germania) con il ruolo, quest’ultima, di “Presidente in esercizio” del Gruppo e la sua rappresentanza formale al PE.

Il PCP continuerà ad intervenire in questo processo cercando di contribuire a una soluzione consensuale, nel rispetto dei principi fondamentali di funzionamento del Gruppo GUE/NGL: la sua natura confederale; l’assunzione delle decisioni per consenso; l’uguaglianza tra le sue delegazioni e il rispetto delle loro differenze; e la sua autonomia e identità che lo distinguono dagli altri gruppi politici del PE e da altre strutture o spazi di cooperazione.

Naturalmente, il PCP non accetterà la violazione di questi principi e qualsiasi posizione o decisione che venga imposta contro questi stessi principi.

Come si è verificato fino ad ora, è sulla base del rispetto reciproco e della cooperazione costruttiva che si devono trovare le soluzioni che meglio servano a un intervento distintivo del Gruppo e non all’introduzione di elementi di decaratterizzazione politica o ambizioni settarie di protagonismo “.