Francia: assemblea generale del Collettivo Comunista Polex

collectif polex 94094da collectif-communiste-polex.org

Traduzione di Marx21.it

L’interessante e stimolante documento approvato dall’assemblea generale del Collettivo Comunista Polex, fondato nel 2002 da militanti comunisti “delusi dalla deriva opportunista dei dirigenti del PCF”.

I membri del Collettivo Comunista Polex, riuniti a Parigi il 12 gennaio 2018, hanno fatto il punto sulla vita dell’associazione e sui progetti di attività.

Il Collettivo è stato fondato nel 2002 da militanti comunisti delusi di vedere il PCF e i suoi dirigenti scivolare nell’opportunismo di destra e abbandonare la lotta antimperialista che rappresentava una delle sue missioni primarie. Il nostro Collettivo si è dichiarato completamente indipendente da qualsiasi organizzazione, partito e movimento. Intendiamo ribadire questo principio nel 2018.

Gli orientamenti e le azioni della nostra associazione contano solo sui propri membri che pagano le quote, nell’ottica enunciata negli statuti depositati nel 2002: “articolo 2: l’associazione mira a costituire un luogo e uno strumento di incontro e di espressione di tutti coloro che rivendicano una scelta comunista, indipendentemente dalla loro appartenenza a questa o quella struttura, per l’analisi degli eventi che accadono nel mondo, in uno spirito di solidarietà internazionale, contro l’imperialismo, e per un’autentica liberazione umana”.

Dopo 16 anni, confermiamo la validità di questi impegni, che sono sempre stati rispettati dal Collettivo Comunista Polex.

1. Nel 2011, la nostra associazione ha denunciato con forza l’intervento militare imperialista guidato da Sarkozy contro lo stato nazionale libico, mentre i dirigenti del PCF hanno impedito la risposta necessaria all’aggressione con la scusa del “carattere autoritario” di Gheddafi. Il Collettivo può essere orgoglioso di avere mantenuto posizioni antimperialiste, attraverso comunicati stampa, analisi nel suo sito, dibattiti pubblici, contro l’invasione dell’Iraq da parte delle forze occidentali, contro l’intervento militare francese in Mali e nel Sahel-Sahara, contro il sostegno della Francia e dell’Occidente all’offensiva imperialista contro lo stato nazionale siriano, per mezzo degli oppositori fondamentalisti, ecc.

2. Fin da suo inizio e fino ad oggi, il Collettivo Polex è lieto di contare tra i suoi militanti donne e uomini aderenti a tutte le organizzazioni che si richiamano ai nostri principi antimperialisti, dal PCF al PRCF, all’ANC, ecc. Questa ricchezza plurale iscritta nei nostri statuti deve continuare, e a nessun aderente al Collettivo sarà mai rimproverata la sua partecipazione militante a un’altra organizzazione antimperialista.

3. Gli autentici comunisti nella Francia di oggi, tutti d’accordo nel respingere le derive elettoralistiche, carrieriste e opportuniste dei dirigenti del PCF, divergono nelle loro analisi, e quindi sono dispersi in varie organizzazioni. Da ciò deriva che non è possibile attualmente riunirli in un solo Partito Comunista ricostruito e disciplinato intorno a un programma, anche se per noi questo rimane un obiettivo a più lungo termine. Ma noi sosteniamo l’unione di tutti i gruppi comunisti nelle azioni comuni, quando ciò sia possibile. Questo è il motivo per cui da anni sosteniamo le iniziative di “Assisi del Comunismo”, e recentemente abbiamo firmato incieme con il PRCF, il PCRF, l’ANC e la Rete Faire Vivre le PCF, una protesta contro la persecuzione dei comunisti in Polonia (con una manifestazione il 27 gennaio 2018 davanti al consolato della Polonia). Iniziative simili saranno ancora più mobilitanti se saranno annunciate sulla base di date e testi approvati da ciascuna delle organizzazioni firmatari.