Comunicato del Partito Comunista di Ucraina
da solidnet.org
Traduzione di Marx21.it
Il 23 dicembre 2017, un folto branco di giovani neonazisti ha dato l’assalto ai locali, in cui i militanti del Komsomol dell’Ucraina si erano riuniti per il loro regolare Plenum. In quel momento i banditi del battaglione Azov e di altri gruppi criminali sotto il controllo del Ministero degli Interni e del Servizio di Sicurezza (come ha apertamente dichiarato uno dei leaders del neonazista S14 Karas) hanno minacciato di uccidere i giovani comunisti e di penetrare nei locali. La polizia arrivata sul posto, come succede sempre, ha assistito senza intervenire a quanto stava accadendo.
Il Partito Comunista di Ucraina dichiara che tutti gli attacchi di questi banditi contro militanti del Partito, militanti del Komsomol, e altri dissidenti, sono attuati in modo pilotato e sono finanziati dalle forze politiche che hanno preso il potere in Ucraina a seguito del colpo di Stato del febbraio 2014.
Il Partito Comunista ha inviato informazioni dettagliate su questo crimine della giunta oligarco-nazista alle organizzazioni internazionali per i diritti umani, all’Assemblea Parlamentare del Consiglio di Europa, all’OSCE, all’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite.
Il Comitato Centrale del Partito Comunista di Ucraina
Dipartimento Relazioni Internazionali