Sentiment analysis: il Governo Conte

galofaro conte1di Francesco Galofaro e Marco Pondrelli

Mentre sono in atto le consultazioni del Presidente della Repubblica che decideranno del futuro governo italiano, abbiamo sondato per due volte (lunedì 25 e venerdì 29 gennaio) l’atteggiamento degli utenti di Twitter nei confronti di Giuseppe Conte. Abbiamo considerato oltre 700 tweet (200 lunedì, 500 giovedì). Il risultato è in entrambi i casi a favore del presidente del consiglio uscente; tuttavia – dato anche più interessante – i valori di polarità si collocano in maggioranza tra un – 0,25 e un +0,25. Evidentemente si tratta di un governo depassionalizzante, che non suscita né entusiasmi particolari né ostilità manifeste: un 70% circa dei messaggi ha un atteggiamento moderatamente positivo e vagamente fiducioso rispetto alla soluzione della crisi in atto; solo un 20% esprime un atteggiamento critico (fig. 1, relativa a venerdì) anche qui senza particolare risentimento. La sensazione è che vi sia una distanza dalle preoccupazioni dovute all’epidemia e alle sue ricadute economico-sociali.


È più variegato il grado di soggettività dei messaggi (fig. 2, anch’essa relativa a venerdì). Solitamente, ci si attende un massimo di soggettività in corrispondenza a gradi estremi di polarità – dunque, a messaggi entusiastici o fobici. Per gradi di polarità intorno allo 0, al contrario, ci si attende che l’emittente metta meno in gioco se stesso e i propri vissuti. Invece, nel caso Conte, anche i messaggi “moderati” coprono tutto lo spettro della soggettività possibile, segno forse del contesto pandemico e delle possibili ricadute della crisi sulla salute.

Occorre molta cautela nell’interpretare questa sentiment analysis come un segno di fiducia del “Paese” nei confronti di Conte. A parte il fatto che gli utenti di Twitter non rappresentano certo la totalità degli Italiani, si deve tenere presente che essa è il frutto dell’interferenza tra quelle che potremmo chiamare due onde emotive, per le quali è inopportuno aprire una crisi in un momento tanto drammatico ed è altrettanto inopportuno andare subito a nuove elezioni: valutazioni che accomunano anche molti tra gli elettori che si oppongono al governo.

Figura 1

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Figura 2

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