Nasce in Italia la rivolta organizzata contro le fake-news del mainstream

di Giulietto Chiesa

da Sputnik News

Il battesimo della WAC si è celebrato il 2 marzo in una delle aule del Senato italiano, con il patrocinio di un gruppo di senatori indipendenti. Cos’è la WAC?

L’acronimo significa Web Activists Community, cioè “Comunità degli attivisti della Rete”. L’occasione è stata creata, si può dire, dall’apparizione di un disegno di legge, a firma Adele Gambaro che si propone, in sintesi, di colpire la libera espressione delle opinioni sul web.

Una legge che, come ha illustrato autorevolmente, durante l’incontro, il vice-presidente emerito della Corte Costituzionale, Paolo Maddalena, è prima di tutto palesemente anti-costituzionale. In più sensi e in violazione di diversi articoli, a cominciare dall’articolo 21 della Costituzione, che suona inequivocabilmente in questi termini: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

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