Riceviamo e pubblichiamo
di Alba Vastano | da blog-lavoroesalute.org
“Il movimento non può essere tutto, perché senza la rivoluzione il movimento non è che un meccanismo. Il partito può essere organizzazione realmente rivoluzionaria solo se si ridefinisce, si modifica, si ristruttura nella lotta di classe in un rapporto dialettico e fecondo con le masse, che però ha il compito di guidare” (Rosa Luxemburg)
Riflettori puntati sui nuovi movimenti e i loro leader. Generalmente sono giovani, a volte giovanissimi, talvolta adolescenti. Alcuni poco sorridenti, altri con il sorriso permanente. Tutti conquistano folle immense.
Associazione Politico-Culturale Marx XXI
Spontaneismo dei movimenti e direzione consapevole
Grazie, non accetto fiori dal nemico
di Alba Vastano
da http://www.blog-lavoroesalute.org
Uno dei canali di maggior diffusione della musica popolare è una kermesse fra le più note che ha accreditato la canzone italiana nel mondo, sin dai tempi di ‘Volare’. Dopo 70 anni il festival di Sanremo è ancora un marchio molto gettonato ed ha uno share elevatissimo di ascolti. Non è solo musica questa kermesse, è soprattutto costume e dal costume arrivare al mercato, quindi all’economia nazionale e non solo, è un passo
Così come la poesia che sgorga liberamente da un animo sensibile, anche la musica (ndr, dal greco musikos, riferito alle Muse) e le altre arti protette dalle corrispondenti Muse suscitano quel pathos che addolcisce i tormenti e libera le emozioni . Tutte le arti hanno in comune l’accezione relativa al raggiungimento della perfezione. Ѐ questo il senso a cui chi fa musica dovrebbe aspirare, il saper trasmettere a chi ascolta delle emozioni così intense da sentirsene appagato, riproducendo quelle emozioni, libero da convenzioni e condizionamenti di schemi precostituiti. Senza più voler coinvolgere la musa Euterpe e le sue divine sorelle nel discorso ed evitando di sconfinare nella spiritualità dell’arte della musica, sarà più opportuno interessarsi alla dimensione più profana dell’arte musicale che si sostanzia quando questa assume la connotazione di musica popolare che ha sempre un forte e importante richiamo, ma spesso viene strumentalizzata dal mercato del settore.
L'8 marzo e la lotta di classe
riceviamo da Norberto Natali e volentieri pubblichiamo
di Norberto Natali
Oggi, prima e più di ogni altra cosa, penso al significato di questa storica giornata: la vera, prima, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Perché scaturisce dalla storia della lotta di classe -ricorda un’orrenda strage di donne in sciopero, bruciate vive dai capitalisti- ed è la giornata internazionale di lotta contro lo sfruttamento e l’oppressione femminile. In questo senso, è contro le cause (storicamente determinate di questa epoca) di tutte le violenze sulle donne e non solo di quelle (che è naturalmente giusto e necessario combattere) di cui fa comodo parlare all’imperialismo.
In memoria di Luis Sepúlveda
riceviamo con richiesta di pubblicazione
di Elia Pupil
da https://revolucionvoxpopuli
La memoria è la pietra angolare che sostiene tutta la mia architettura di uomo e scrittore. La nostalgia non so cosa sia, però a volte la sento, e mi piace provarla, per ciò che è stato e per i propositi che hanno avuto la possibilità di diventare realtà.
Luis Sepúlveda
Il rumore del nastro magnetico è sempre tanto strano quanto caro. Riporta a vent’anni fa: tempi, persone e luoghi che mai più torneranno, per i quali solo il rumore discontinuo e meccanico del rewind testimonia i loro segni nelle memorie di ognuno.
“Planet of the Humans”, Gibbs/Moore e cosa significa ‘verde’?
di Mark Epstein
L’ultima prova documentaria ‘di’ Michael Moore lo vede come “executive producer” e non come regista. Ma è la riconferma dei continui ed ininterrotti opportunismi di un regista che da un lato ha documentato realtà importanti e troppo poco note, dall’altro, sia nell’arena politica che in quella professionale ha dimostrato di essere un voltagabbana e un essere umano inaffidabile. Mentre affronta grandi verità, poi nella pratica della sua vita quotidiana e politica, dimostra di non avere il coraggio di vivere secondo le sue convinzioni. Un’altro caso, in scritte al neon, di uno che predica abbastanza bene e razzola davvero piuttosto male (i modo in cui si impegna senza riserve di sorta per l’oligarchia Dem, o nei quali ha difeso il ‘documentario’ di aggressione imperiale, Zero Dark Thirty, sono solo alcune delle sue azioni più che ambigue).
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