Gli Stati Uniti costruiscono basi militari in Ucraina, sulla costa del Mar Nero

soldati usa sbarco“Pravda”, organo del Partito Comunista della Federazione Russa

da kprf.ru

Traduzione dal russo di Mauro Gemma

La scorsa settimana, i media ucraini hanno concentrato l’attenzione sul fatto che a Ochakiv nella regione di Mykolayv, a 150 chilometri dalla Crimea, le forze del battaglione mobile del corpo dei marines statunitensi stanno costruendo il “Centro di gestione operativa della flotta della Marina ucraina”.

Non è un segreto che, dopo il colpo di Stato del 2014 in Ucraina, la potenza egemonica mondiale aveva previsto di dislocare nella penisola di Crimea una sua base navale. Allora Mosca è stata in grado di prevenire Washington, ma i politicanti di oltreoceano stanno attualmente facendo sforzi per avvicinare alle regioni russe la propria infrastruttura militare. Gli Stati Uniti non potranno mai rassegnarsi al fatto che la Crimea fa parte della Russia.

Chiaramente il progetto di un’altra base navale degli Stati Uniti ha gli stessi obiettivi: porre la Crimea sotto il controllo degli USA. Come è stato reso noto, un battaglione USA si trova a Ochakiv già dal mese di aprile, incaricato delle questioni organizzative e logistiche.

I lavori a Ochakiv sono parte di un programma di assistenza militare. La costruzione della base è condotta dal primo battaglione di costruzione mobile del corpo dei marines USA “Api del Mare”. In prospettiva gli Stati Uniti progettano di trasformare in una propria base tutta la costa ucraina del Mar Nero. E’ per loro un esempio incoraggiante il dispiegamento del proprio esercito nel poligono di Yavoriv nella regione di Lviv, una delle più grandi basi della NATO al di fuori dell’alleanza.

Secondo quanto riferisce il sito delle forze navali USA in merito alla costruzione della base a Ochakiv, essa è solo una delle tre installazioni attualmente gestite dalle truppe statunitensi sulla costa del Mar Nero. Già l’anno scorso si è venuto a sapere dei piani per la dislocazione in Bulgaria  di unità di ricognizione e diversione delle forze operative speciali della Marina USA. Attualmente,  imbarcazioni da combattimento statunitensi partecipano costantemente alle esercitazioni militari della NATO nel Mar Nero. Certo non sorprende che siano frequentemente ospitate in Ucraina.

Insieme a ciò, ci sono anche alcuni motivi propagandistici per la costruzione di nuove installazioni militari a Ochakiv. I costi di questo lavoro non sono rilevanti per il bilancio militare statunitense, e in questo modo è possibile rispondere alle aspettative di Kiev, che sta investendo nella capacità di difesa dello stato.

E ci sono anche altre notizie riguardanti l’assistenza USA all’Ucraina. Kiev ha acquistato dagli Stati Uniti fino a 100 lanciagranate PSRL-1 (una modifica della sovietica RPG-7), il che presumibilmente risponde a una decisione del governo statunitense di fornire armi letali. Di questo in “Facebook” riferisce il giornalista Yuri Butusov: “Le armi letali americane sono già in Ucraina. Dopo la consegna di forniture di fucili di precisione Barrett M82 e M107 alle forze armate e alla guardia nazionale, è stata garantita una nuova fornitura di PSRL-1. Nell’aprile 2017 la guardia nazionale ha acquistato 100 di questi lanciagranate dalla compagnia statunitense Air Tronic USA, che sono già entrati nell’arsenale di un certo numero di unità, in particolare del battaglione “Azov” e della brigata di reazione rapida 3018”.

“Ma l’essenziale, in questa storia non è rappresentato dai 100 lanciagranate, in realtà una fornitura simbolica. Quello che è più importante è che, con l’affare Barrett l’Ucraina è riuscita ad ottenere un’altra consegna di armi letali dagli Stati Uniti. Non c’è dubbio che gli organi di controllo statunitense non hanno inteso tenere conto del divieto tuttora in vigore di fornire armi letali all’Ucraina”, ha sottolineato il giornalista.