Cosa possiamo dedurre dalle elezioni suppletive di domenica?

francia elezioni2015 schedaelettoraleIntroduzione e traduzione di Lorenzo Battisti (Pci Parigi)

da https://www.editoweb.eu

In Francia ci sono spesso elezioni suppletive dovute alla dimissione o al decesso di parlamentari eletti. La partecipazione a queste elezioni è spesso scarsa, ed è ulteriormente in calo per le ragioni sanitarie. In ogni caso si possono cogliere alcune indicazioni. Traduciamo questo riassunto fatto da un compagno del Pcf per riassumere i risultati di domenica.

1- LREM (il partito di Macron NdT) viene eliminato ovunque nel primo turno delle elezioni suppletive legislative e perde l’11° collegio elettorale di Yvelines.

2- L’affluenza alle urne è stata più che bassa e questo blocca l’elezione di Karine Lebon (PLR) nel secondo collegio elettorale dell’isola della Riunione.

3- Il Partito Socialista è in procinto di mantenere le sue circoscrizioni.

4- Il PCF è stato coinvolto solo in alcune circoscrizioni: 9° in Val de Marne (senza riconoscimento Comitato Nazionale), 11° a Yvelines (PCF-FI), 5° a Seine Maritime (FI-PCF). Per la 2a edizione dell’isola della Riunione, il PCR ha sostenuto il candidato PLR

(PLR Pour la Reunion, partito frutto di una scissione dal PCR il Partito Comunista de la Reunion; FI la France Insoumise, il partito di Mélenchon; PS Partito Socialista; EELV Europa Ecologia I verdi; LR I Repubblicani; RN il partito di Marine Le Pen ; Generations scissione di sinistra dal Partito Socialista; LO Lutte ouvrière, trotskysta; UPR partito sovranista NdT)

9° circoscrizione di Val de Marne: 9,67% per Fati Konate e Greg Verny

La candidata PS Isabelle Santiago è in testa con il 33,74% dei voti, davanti al paracadutato EELV Sandra Regol che ha ottenuto il 17,35% dei voti. È stato annunciato un duello PS/EELV, che ha provocato la rabbia dei socialisti e dell’ex deputato Luc Cavournas.

LREM, con Jonathan Rosenblum, è crollato nella circoscrizione elettorale dal 29,25% al 10%.

I nostri compagni Fati Konate e Greg Verny (PCF – non riconosciuti dalla nazionale), in una campagna molto difficile (data la situazione interna del PCF in Val de Marne) riescono a conquistare il 9,67% dei voti e il secondo posto a Vitry-sur-Seine (18,97%). Un punteggio in crescita rispetto al 2017 (8,80%).

La Francia indignata è crollata con solo il 6,61% dei voti contro il 15,69% nel 2017. Questa candidatura divisionale priva i comunisti di una chiara vittoria su Vitry-Sur-Seine contro l’EELV (che aveva ricevuto l’appoggio clandestino dell’ex sindaco deposto e di alcuni rappresentanti eletti della città).

Il voto è stato caratterizzato da un tasso di astensione molto elevato (87%). 

11° circoscrizione di Yvelines: LREM eliminato al 1° turno

LREM ha perso la corsa perché il candidato ha ricevuto solo il 15,48% dei voti. Si è classificato terzo dietro a LR Philippe Benassaya (36,7%) e al candidato Generation.s Sandrine Grandgambe (24,9%).

Laurent Morin (RN) è quarto con il 7,05%.

Valérie Froberger (PCF) è arrivata appena dietro con il 6,48%. Nel 2017 il PCF ha ricevuto solo l’1,76% dei voti. Il candidato comunista ha ottenuto l’11,61% dei voti a Trappes (3°).

Questo primo turno è stato caratterizzato da una forte astensione con solo il 16,58% dei votanti.

5° circoscrizione di Seine Maritime: duello PS-RN

Il candidato PS Gérard Leseul si è collocato in testa al primo turno con il 39,94% dei voti. Lo segue Jean-Cyril Montier (RN) che, con il 18,01% dei voti, raggiunge ugualmente il secondo turno. La candidata LREM Patricia Lhoir chiude il podio, molto indietro rispetto ai suoi principali avversari (10,72%).

Michel Allais (LR): 9,71%.

Auban Al Jiboury (EELV) 8,82%

Maxime Da Silva (LFI) 8,70% 

Valérie Foissey (LO) 2,37% 

Jean-Christophe Loutre (UPR) 1, 73% 

2° collegio elettorale dell’isola della Riunione: Karine Lebon (52,15%) deve ancora affrontare un secondo turno a causa di un tasso di astensione troppo alto.

Naturalmente, il posto di Huguette Bello sarà mantenuto dal suo partito, Pour La Réunion. Karine Lebon, con il 52,15% dei voti, non viene eletta al primo turno a causa di una partecipazione troppo bassa.

La destra (Audrey Fontaine) ottiene solo il 15,83% dei voti e, anche se è qualificata per il secondo turno, non ha abbastanza risorse per vincere.

Gli altri candidati hanno ricevuto :

Philippe Robert, Coralie Marcelina-Latouze (6,19 %)

Alain Bénard, Lucie Paula-Bawedin (5,41%)

Patrick Serveaux, Aline Murin-Hoarau (4,80%)

Jean-François Nativel, Véronique Ferrier (3,83%)

Charles Moyac, Geneviève Payet (3,25%)

Laurence Lougnon, Jean-Brice Hérode (1,98%)

Michelle Lartin-Graja, André Fourel (1,58%)

Jacques Elie Dijoux, Corine Geneviève Deurveilher (1,43%)

Hary Grondin, Marie-Claudien Féron (1,41%)

Daville Verdun, Didier Tiverne (1,13%)

Révy Massain, Anaëlle Hoareau (0,82%)

Jean-Philippe Desby, Anthony Dobi (0,20%)