“Ingiustificata l’installazione di armamento statunitense nel sud della Siria”

Dichiarazione di Serghey Lavrov, ministro degli Esteri della Federazione Russa

da abrilabril.pt

Traduzione di Marx21.it

Il ministro russo degli Affari Esteri, Serghey Lavrov, considera ingiustificata l’installazione, da parte degli Stati Uniti, di armi aggiuntive e più potenti nel sud della Siria, vicino alla frontiera con la Giordania e l’Iraq: “non ci sono quasi unità di Daesh nella zona”, ha detto.

Nella conferenza stampa di venerdì scorso, a Mosca, Lavrov ha dichiarato che i militari russi stanno analizzando la situazione sul terreno, ma ha definito “ingiustificata” l’installazione di altri armamenti da parte degli statunitensi, compreso il sistema di lancio multiplo di missili.

“Secondo i nostri dati non ci sono praticamente truppe di Daesh nell’area. Installare armamento di questa potenza, che non è adeguato a combattere Daesh, è considerato dagli specialisti russi e di altri paesi come il tentativo di mettere in campo una forza militare aggiuntiva per impedire la creazione di canali stabili tra le forze governative e filo-governative in Siria e i loro alleati in Iraq” -, ha dichiarato Lavrov.

Lavrov ha lanciato l’allarme sul tentativo in corso di ostacolare la creazione di un “fronte unico di lotta contro il terrorismo”, ancora una volta a causa di “manovre geopolitiche” che cercano di sfruttare i settarismi religiosi in seno all’Islam.

Queste dichiarazioni vengono rilasciate dopo la conferma da parte dei militari russi che gli statunitensi hanno dislocato batterie di artiglieria ad alta mobilità HIMARS nel sud della Siria, vicino alla frontiera con l’Iraq e la Giordania. Sono state installate nei pressi di Al-Tanf (sud est della provincia di Homs), dove la cosiddetta “coalizione internazionale” ha una base e dove militari statunitensi addestrano elementi del cosiddetto Esercito Libero Siriano (ELS).

Il Ministero della Difesa mette in guardia

Le dichiarazioni di Lavrov fanno eco anche a un comunicato diffuso, giovedì scorso, dal ministero russo della Difesa, che ha confermato l’installazione, a partire dalla Giordania, del materiale bellico statunitense ad Al-Tanf.

I militari russi sottolineano che “l’installazione di qualsiasi tipo di armamento straniero in territorio siriano, in particolare di rampe di lancio missilistiche, deve essere concordata con il governo del paese sovrano [la Siria]”.

Il ministero della Difesa ricorda anche che le forze della coalizione guidata dagli Stati Uniti “hanno attaccato diverse volte i soldati siriani che lottano contro Daesh nei pressi della frontiera con la Giordania”. Pertanto, “non è difficile immaginare che tali attacchi contro i militari siriani possano continuare, ma questa volta facendo ricorso a HIMARS”.