“I Brics per rafforzare la cultura della pace”. Accolta una proposta dei parlamentari comunisti brasiliani

di Marcia Xavier | da www.vermelho.org.br

Traduzione di Marx21.it

Accolta dalla Camera dei deputati del Brasile una proposta del Partito Comunista del Brasile (PCdoB) per la convocazione di un Seminario “per rafforzare la cultura della pace” con la partecipazione di rappresentanti di tutti i paesi del blocco Brics.

La Commissione Cultura della Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità la richiesta di autorizzazione avanzata dalla deputata del PCdoB Luciana Santos per la realizzazione del Seminario “Brics – Scambio per rafforzare la cultura di pace”. L’evento conterà sulla presenza di rappresentanti dei paesi che compongono il blocco economico Brasile, Cina, India, Sudafrica e Russia. Lo svolgimento dell’evento è previsto per i giorni 10 e 11 dicembre di quest’anno.

La deputata giustifica la realizzazione dell’evento come attuazione delle direttive approvate al 6° Vertice dei Brics, che si è svolto nel luglio di quest’anno a Fortaleza, in Brasile, quando i presidenti delle cinque nazioni hanno inaugurato il secondo ciclo dei Vertici del Brics.

“Il coordinamento tra i paesi che compongono il blocco di integrazione è fondato su diverse iniziative multilaterali di cooperazione intra-Brics che si espande gradualmente fino a comprendere nuovi ambiti che non sono solamente quelli economico e commerciale. Una di queste aree fondamentali è quella della cultura, in particolare la cultura della pace”, ha affermato la parlamentare comunista.

Secondo Luciana Santos, il punto 59 della Dichiarazione di Fortaleza, documento approvato e ratificato da tutti i paesi del Brics a Fortaleza il 15 luglio 2014, afferma che “riconoscendo il contributo e i benefici dello scambio culturale e di cooperazione nel rafforzamento della nostra amicizia e comprensione reciproca, promuoveremo collettivamente la maggiore consapevolezza, comprensione e apprezzamento dell’arte e della cultura dei nostri paesi. In tal senso, sollecitiamo le nostre autorità responsabili della cultura a esplorare iniziative di cooperazione, anche per accelerare i negoziati per un accordo sulla cooperazione culturale”.

La deputata rileva anche che i paesi del Brics sono importanti economie, con grandi dimensioni territoriali ed enormi contingenti di popolazione, dotati di un’ampia diversità etnica e culturale “il che invita a un dibattito molto più profondo su come promuovere scambi allo scopo di diffondere la cultura della pace e della solidarietà tra i popoli”.